Workshop “Mindfulness e benessere mentale”

Sabato 21 settembre, Savona

mindfulnessIl termine mindfulness è la traduzione inglese del termine sati che in lingua Pali significa approssimativamente consapevolezza. Più precisamente è una particolare modalità di prestare attenzione e ascolto, qui ed ora, con un atteggiamento aperto, curioso, non giudicante.

Il workshop è rivolto in primo luogo a uditori di voci e famigliari interessati a conoscere l’approccio della mindufulness per modificare il modo in cui rispondiamo alle difficoltà della vita e preparare il terreno per una trasformazione personale positiva. Il workshop è aperto anche a operatori socio-sanitari e a chiunque sia interessato ad acquisire maggiori strumenti sia per il proprio benessere personale che per sostenere le persone che soffrono di disagi psicologici o si trovano ad affrontare emozioni difficili, nel loro viaggio di cura e recovery.

Il workshop è gratuito ed è limitato ad un massimo di 30 partecipanti.

Iscrizioni entro il 31 agosto.

Scarica il programma del Workshop

Seminario sulla riduzione e dismissione degli psicofarmaci

13 Settembre 2019, Roma

Il seminario previsto a Roma per il 13 settembre è annullato per problemi organizzativi.
Avremo comunque modo di discutere insieme dello spinoso tema della riduzione/dismissione degli psicofarmaci il 16 ottobre a Torino, in occasione di un Convegno presso l’Università di Torino (vedi la notizia che segue qui sotto)

iipdwDal 27 al 29 settembre si terrà a Goteborg (Svezia) un Incontro sul tema della Riduzione/Dismissione degli Psicofarmaci organizzato dall’International Institute for Psychiatric Drug Withdrawal (http://iipdw.com). A questo Incontro sono stati invitati a partecipare in rappresentanza dell’Italia: Raffaella Pocobello (CNR Roma), Beppe Tibaldi (DSM Modena) e Marcello Macario (Rete Italiana Noi e le Voci). Ci saranno in totale circa 40 partecipanti provenienti da almeno 12 paesi diversi.

L’obiettivo dell’Incontro è di fare incontrare professionisti della salute mentale ed esperti per esperienza per discutere su esperienze di riduzione/dismissione degli psicofarmaci, condividendo le conoscenze derivanti dalle pratiche e dalle ricerche.

L’invito di Robert Whitaker per partecipare all’Incontro è anche il riconoscimento dell’attenzione che la nostra Associazione ha dedicato al tema degli psicofarmaci e, anche per questo, abbiamo pensato di aprire uno spazio di discussione e confronto per portare alla Conferenza di Gotenborg un contributo a più voci.

Su Facebook trovate una pagina (Parla con le voci - destinazione Göteborg - Dismissione degli Psicofarmaci) dove potete scrivere le vostre idee e dialogare.

Workshop con Ron Coleman e Karen Taylor: Conversazioni sulla guarigione

Ron e KarenSant’Egidio alla Vibrata (Teramo) sabato 20 ottobre 2018
Caltagirone (Catania) lunedì 22 ottobre 2018

“Conversazioni sulla guarigione” è un workshop che propone ai partecipanti diverse possibilità per iniziare e portare avanti conversazioni, spesso difficili, tra persone che vivono esperienze psicotiche, operatori, famigliari e amici. Le radici di questo workshop sono quelle della medicina narrativa e fanno riferimento agli scritti di Michael & Cheryl White e Marius Romme & Sandra Escher. “Conversazioni sulla guarigione” introdurrà i partecipanti a come sia possibile andare oltre rigide narrazioni personali che imprigionano il protagonista in quella che Ron & Karen hanno chiamato “la trappola della malattia”.

Il workshop è aperto a:
persone con esperienze di disagio psichico
famigliari e amici
operatori e volontari.

Quota di partecipazione: 50 euro

Per il workshop a Caltagirone è stato raggiunto il numero massimo di iscritti e quindi sono chiuse le iscrizioni (che verranno riaperte solo qualora vi fossero delle rinunce da parte dei partecipanti già iscritti)

Scarica il programma del workshop

Incontro nazionale 2018: “Lavorare creativamente con le voci”

le-voci-di-me18 e 19 ottobre 2018, Corropoli (Teramo)

L’incontro si tiene presso la Locanda della Tradizione, viale Adriatico 91, 64013 Corropoli (tel 0861-810129)

In collaborazione con la ASL di Teramo

A 40 anni dalle legge 180 che ha profondamente cambiato l’organizzazione dell’assistenza psichiatrica in Italia molto resta ancora da fare affinché il paziente sia davvero il soggetto attivo della cura (e non un oggetto passivo), affinché la cura non sia prevalentemente un intervento farmacologico, affinchè le voci vengano davvero riconosciute come una conseguenza comprensibile di eventi traumatici accaduti all’uditore, affinché gli operatori mettano in gioco la loro umanità e non solo le loro competenze tecniche, affinché i famigliari siano supportati e valorizzati e affinché la recovery non sia solo uno slogan ma una possibilità concreta per tutti, da raggiungere percorrendo molte strade diverse.

Dialogheremo insieme su:
· Voci e farmaci
· Gruppi di auto-aiuto per uditori di voci
· Il punto di vista dei famigliari
· Voci e psicoterapia
· Cosa vuol dire recovery oggi
· E tanto altro ancora

E ci saranno anche:
· un workshop di teatro sociale con l’Associazione Teatro21 (https://www.teatro21.org/le-voci-di-me)
· la proiezione di Crazywise (https://crazywisefilm.com) un film sui diversi significati attribuiti alla malattia mentale dalle culture indigene e dalla medicina occidentale. La crisi può essere un (faticoso) percorso di crescita o è solo uno squilibrio biochimico cerebrale?

Con contributi di:
· Ron Coleman e Karen Taylor (Working to Recovery, Scotland)
· Giuseppe Tibaldi (DSM Modena)
· Diana Pierfelice e Cristina Contini (Associazione “Sentire le voci”, Modena)
· Robert Whitaker (Mad in America, Boston, USA)
· Raffaella Pocobello (CNR, Roma)
· Sara Moretti e Paolo Scorzoni (Associazione “Teatro 21”, Savona)
· e altri ancora

Come raggiungere la sede del Convegno
In treno:
· stazione di Giulianova a 15 km
· stazione di san Benedetto del Tronto a 24 km
In auto:
· Superstrada SS80racc. Teramo-Mare: uscita di Castellalto-Bellante
· Autostrada Adriatica A14: uscita di Alba Adriatica

NOVITÀ IMPORTANTI: È CAMBIATO L’ALBERGO CONVENZIONATO

Per pernottamento a prezzi convenzionati (comprensivi di prima colazione) contattare l'Hotel Concorde, viale Kennedy 197, Sant’Egidio alla Vibrata (Te).
L’albergo è a 14 km dalla sede del Convegno (con servizio di navetta gratuito).
Per informazioni e prenotazioni: tel 0861/840470 – hotelconcorde@alice.it
· camera singola euro 50
· camera doppia euro 70
· camera tripla euro 90

DATA LIMITE PER ISCRIZIONI CON RICHIESTA DI CREDITI ECM:
Chi richiede i crediti ECM deve tassativamente iscriversi entro il 20 settembre

La partecipazione all’incontro NON prevede alcuna quota di iscrizione

È necessario registrarsi anticipatamente (max 200 partecipanti)

Sono previsti crediti ECM per gli operatori

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Verso una conferenza nazionale sulla salute mentale

Macchie11 e 12 maggio 2018, Roma

Con il titolo “Diritti, libertà, servizi” l’UNASAM ha promosso un’incontro a Roma per fare il punto sulle politiche di salute mentale in Italia a 40 anni dall’approvazione della legge 180.

Ci pare importante che accanto a importanti Associazioni, Gruppi e Società Scientifiche siamo stati invitati anche a noi a contribuire all’incontro!

E così a Roma Emanuela Dova e Daniele Natali, due uditori di voci che fanno parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione, porteranno la nostra voce nella Sala della Protomoteca in Campidoglio!

Scarica il programma dell’incontro

Scarica l’appello per la salute mentale

Workshop teatrale “Le Voci di me”

le-voci-di-me1 e 2 luglio 2017, Albisola Marina (SV)

Due giornate dedicate al dialogo e all’ascolto

Dialogare non è mai facile, con gli altri e con noi stessi, soprattutto con quelle parti di noi che si fanno sentire anche se non hanno corde vocali. Voci insistenti con cui è difficile fermarsi ad ascoltare e rispondere. Per rispondere bisogna saper ascoltare. Il momento centrale di ogni relazione è l’ascolto e il rispetto delle attese: delle attese inespresse, ancora più importanti di quelle espresse, delle attese del cuore, ancor più importanti che quelle della ragione, delle attese che non il linguaggio delle parole, ma quelle del corpo ci sa indicare.

In questi due giorni molto spazio sarà dato al corpo, alla sua possibilità di raccontare parole e silenzi, per poi pian piano dar voce alle voci.
Il workshop è aperto a uditori di voci, famigliari, operatori e, in generale, a chiunque voglia mettersi in gioco esplorando con attenzione e rispetto la relazione con gli altri, con le proprie voci e/o con quelle parti di noi che trascuriamo o preferiamo negare/nascondere.

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Assemblea ordinaria dell’Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”

raisinghands6 maggio 2017, Roma

Sabato 6 maggio alle ore 10,30 si terrà a Roma (presso il Laboratorio del Dipartimento di Scienze della Formazione, piazza della Repubblica 10) l’Assemblea annuale dell’Associazione con il seguente ordine del giorno:
     1. Approvazione bilancio consuntivo anno 2016,
     2. Iniziative anno 2017,
     3. Rinnovo Consiglio Direttivo,
     4. Varie ed eventuali.

Prima dell’Assemblea alle ore 9,00 verrà proiettato “Healing Voices” un film-documentario che esplora le esperienze comunemente etichettate come “psicosi” o “malattia mentale” attraverso le storie di vita di tre persone che hanno trovato un modo per superare situazioni di grave disagio mentale e integrare queste esperienze nella propria vita dando loro un significato. Il film include anche interviste con Robert Whitaker (giornalista scientifico), Will Hall (esperto per esperienza) e Marius Romme (psichiatra).

Visualizza e scarica la convocazione dell’Assemblea

“Supporto tra Pari”

Intervento di Glenda Piona e Emanuela Dova al Convegno sul “Supporto tra Pari”

peersDue uditrici di voci intervengono al convegno “Peers” a Reggio Emilia (26 settembre 2016) a testimoniare l’importanza del supporto tra uditori di voci nei gruppi di auto-aiuto.


Guarda il video su YouTube

SEMINARIO CON ROBERT WHITAKER “RIPENSARE L’USO DEGLI PSICOFARMACI”

Mercoledì 2 Novembre 2016, REGGIO EMILIA

Whitaker-IndagineRobert Whitaker è un giornalista scientifico americano che ha lavorato al Massachusets Institute of Technology ed alla Harvard Medical School; da tempo si occupa di ricerca indipendente in ambito psichiatrico, in particolare riguardo agli psicofarmaci. La traduzione italiana di “Anatomy of an Epidemic” è stata pubblicata nel 2013 con il titolo di “Indagine su un’epidemia” (Giovanni Fioriti Editore).
Il Seminario è stato organizzato in collaborazione con: RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, UNASAM, ISTC CNR, SOCIETA’ ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA PSICHIATRICA, ISTITUTO MARIO NEGRI, WAPR, AIRSAM, ASTRARESI, URASAM LOMBARDIA.

Clicca qui per vedere il video dell’intervento di Robert Whitaker (con traduzione in italiano)

Clicca qui per scaricare le diapositive del Seminario

 

4° Convegno Nazionale della Rete Italiana degli Uditori di Voci

12 e 13 aprile 2013, Roma

Gli iscritti all’Associazione possono scaricare la documentazione relativa al Convegno (relazioni e foto)

  • Rufus May (Community Mental Health Centre, Bradford, UK) La libertà di udire voci
  • Sandra Escher (INTERVOICE, Maastricht, Olanda) Bambini uditori di voci
  • Robert Whitaker (Boston, USA) Anatomia di una epidemia; lo sviluppo storico e le ricerche sugli effetti a lungo termine degli psicofarmaci
  • Gino Fornace (Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”) L’esperienza di assumere neurolettici
  • Roberto Mezzina (DSM Trieste) Che cos’è la guarigione
  • Cristiano Castelfranchi e Raffaella Pocobello (CNR, Roma) L’orgoglio emancipatorio come fattore di recovery
  • Mario Cardano (Università di Torino) Medicalizzazione e de-medicalizzazione dell’alterità
  • Alain Topor (Università di Stoccolma) Una nuova professionalità per gli operatori della salute mentale
  • Laura Cavicchi (Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”) Vivere con un figlio uditore di voci
  • Gloria Zanni e Giovanni Ficarelli (Gruppo a.m.a. “Noi e le voci”, Reggio Emilia) Un difficile equilibrio
  • Elvira Aversa, Ferdinando Bitonte, Franca Ferrucci, Gabriella Neroni Mercati (DSM RomaE Roma) L’unione fa la forza
  • Giuseppe Tibaldi (DSM ASL To2, Torino) Strategie per ridurre e interrompere l’uso dei farmaci
  • Cristina Contini (Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”) e Glenda Piona (Gruppo a.m.a. “Incontrovoci”, Milano) Imparare a conoscere le voci e a dialogare con loro
  • Roberto Pezzano (Gruppo a.m.a. “Un libero incontro con le voci”, Catania) Strategie di fronteggiamento per i famigliari
  • Stefano Cavallini e Anna Maria Biffi (Gruppo a.m.a. “Al di là delle voci”, Imola) Come nasce un gruppo di auto-aiuto di uditori di voci

Troverete tutto nella sezione DOCUMENTAZIONE

3° Congr. Mond. sulle Voci “Vivere con le Voci. Percorsi verso la guarigione”

3rd Int. Congress on Hearing Voices “Living with Voices. Paths to recovery”

Savona 2 e 3 settembre 2011 - Relazioni e documentazione

STORIES OF RECOVERY / Storie di guarigione

WORKSHOPS

Pensare l’inclusione. Prospettive, istituzioni e traiettorie di vita

Torino, 19 e 20 gennaio

peer-supportChe cosa intendiamo quando parliamo di inclusione sociale delle persone con disabilità? Come e perché sono diventate outsider nelle nostre società?

Come concetto e oggetto complesso, pensare l’inclusione richiede l’attivazione di un dialogo tra una pluralità di approcci (sociologici, pedagogici, storici, giuridici ed etici) e di diversi attori (le amministrazioni, le persone direttamente coinvolte così come le associazioni). Il workshop, che unisce alla riflessione teorica l’analisi di esperienze concrete, sarà occasione di confronto e dialogo su questo tema che riguarda non già gli “outsider” della nostra società, ma il modo in cui la costruiamo.

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WORKSHOP SULLA RECOVERY CON ORYX COHEN E WILL HALL

Venerdì 28 ottobre 2016, Aula Magna Corso in Infermieristica Via Rosmini 4/a, TORINO

bottoniOryx Cohen e Will Hall sono due esperti per esperienza americani; in questo workshop presentano, a partire dalle loro storie personali, un approccio ai problemi di salute mentale orientato alla recovery. Nel rispetto di tutte le opinioni dialogheranno con i partecipanti riguardo a: modelli di salute mentale, psicofarmaci, supporto tra pari, cosa fare nella crisi, differenze culturali e altro ancora...

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Healing Voices (Voci che guariscono)

Fund raising per un film-documentario sulla malattia mentale e sulla “recovery”

healingVoicesHEALING VOICES (www.healingvoicesmovie.com) è un film-documentario che esplora le esperienze comunemente etichettate come "psicosi" o "malattia mentale" attraverso le storie di vita di tre persone che hanno trovato un modo per superare situazioni di grave disagio mentale ed integrare queste esperienze nella propria vita dando loro un significato. Il film racconta la storia di Oryx, Jen e Dan per un periodo di circa 5 anni e include anche interviste con Robert Whitaker (giornalista scientifico), Will Hall (esperto "per esperienza") e Marius Romme (psichiatra) sulla storia della psichiatria e sull'apparente successo del "modello medico" nella cura delle malattie mentali. Il film sfida lo spettatore a cambiare il modo in cui considera l'esperienza della malattia mentale e fa emergere un messaggio di guarigione e di speranza nella diffusione di modelli culturali e di cura che abilitino le persone ad avere la vita che desiderano vivere.

L’ Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”, che è uno dei partner del film, organizza le seguenti PROIEZIONI a cui farà seguito un dibattito con il pubblico (con la partecipazione di Will Hall e Oryx Cohen):
   · MODENA, lunedì 24 OTTOBRE: Scarica la locandina
   · TRIESTE, martedì 25 OTTOBRE: Scarica la locandina
   · SAVONA, giovedì 27 OTTOBRE: Scarica la locandina

Il film è in inglese e per renderlo fruibile dal pubblico italiano lo abbiamo tradotto e sottotitolato.
Per coprire i costi della traduzione e della sottotitolazione abbiamo lanciato una CAMPAGNA DI CROWDFUNDING, con l’obiettivo di raccogliere 1.500 euro, su: www.retedeldono.it
Parlare di guarigione dalla psicosi (nonostante le evidenza scientifiche) è ancora troppo spesso considerato con sufficienza o diffidenza...
Vi chiediamo di contribuire con una (piccola) donazione!!!
Avrete in cambio la soddisfazione di aver dato una mano a diffondere un messaggio di speranza riguardo alla possibilità di guarigione da situazioni di grave disagio psichico.

Per vedere un TRAILER DEL FILM cliccate qui

8° CONGRESSO MONDIALE SULL’UDIRE LE VOCI

paris2016

Parigi, ottobre 2016

L’ottavo Congresso Mondiale sull’Udire le Voci e gli eventi ad esso collegati si terranno a Parigi dal 19 al 22 ottobre 2016.
Il Congresso è organizzato dalla Rete Francese degli Uditori di Voci.

19 ottobre: INTERVOICE DAY e un evento pubblico gratuito alla sera.
20 e 21 ottobre: 8° CONGRESSO MONDIALE
22 ottobre: Forum pubblico gratuito.

Il Congresso sarà costituito esclusivamente da workshops. Se siete interessati a organizzare un workshop inviate la vostra proposta entro il 10 giugno a: paris2016.revfrance.org/submit-a-workshop

Per saperene di più:
Web: www.paris2016.revfrance.org Email: paris2016@revfrance.org

iscrizioniIscrizioni
È possibile iscriversi e pagare online le quote di partecipazione su:  paris2016.revfrance.org/register.
Quota di partecipazione per INTERVOICE DAY (19 ottobre)
Quota unica: 31 euro (comprende il pranzo e una crociera sulla Senna)

Quote di partecipazione per il CONGRESSO MONDIALE (20 e 21 ottobre):
Quota ordinaria per lavoratori: 259 euro
Quota per studenti, lavoratori part-time o a basso reddito: 156 euro
Quota per disoccupati: 78 euro

Quota di partecipazione alla FESTA DEL CONGRESSO (20 ottobre, sera)
Quota unica: 21 euro (comprende la cena)

Se si desidera prenotare più posti per un gruppo è preferibile andare alla pagina PRENOTAZIONI DI GRUPPO (paris2016.revfrance.org/register/group-bookings)

È possibile pagare con carta di credito, carta di debito o con un conto PayPal.

I posti sono limitati quindi è consigliabile iscriversi al più presto.

workshopsInvito a presentare Workshops

Per la maggior parte del tempo non prestiamo attenzione a quello che è davvero importante per noi. Questo è il modo in cui funzionano le società capitalistiche: ci dividono gli uni dagli altri e ci estraniano da noi stessi. Mangiamo quello che è stato prodotto per noi come cibo, siamo in relazione con le persone della nostra stessa classe sociale. Pensiamo quello che le nostre menti sono allenate a pensare; e questo riguarda anche la psichiatria. All of this conditions how we behave in the world and toward each other.

I nostri Congressi sono, se non altro, luoghi che costruiamo insieme in maniera condivisa, dove possiamo essere in relazione consapevolmente con gli altri e dove possiamo prenderci il tempo per essere ciò che siamo e non ciò che ci viene detto di essere.
In questo senso, partendo dall’esperienza dell’udire le voci ma andando anche molto al di là, il Movimento degli Uditori di Voci è sempre stato un movimento di liberazione.

Vogliamo che il Congresso di Parigi non sia sempicemente una dichiarazione riguardo alla liberazione ma piuttosto un’opportunità per tutti di viverla.

Siete invitati a contribuire proponendo un workshop. Avrete un luogo caldo e accogliente e un pubblico fantastico per raggiungere un risultato eccezionale: far si che tutti i partecipanti al workshop si sentano più intensamente vivi.

Diamo il benvenuto a workshop altamente interattivi, costruiti da/con uditori di voci e che includano tutti I modi di pensare e di essere. La durata dei workshop è di un ora e mezza e il workshop può essere progettato per un pubblico compreso tra 40 e 80 persone.

info-praticheWorkshop sulla spiritualità sono particolarmente benvenuti.

Informazioni pratiche

Se avete bisogno di informazioni pratiche su sistemazioni alberghiere e altro: paris2016.revfrance.org/practical-information

Attendiamo di sentire le vostre voci.

La Rete Francese degli Uditori di Voci

7° Congresso Mondiale sull'Udire le Voci

Costruire sulla nostra esperienza comune, costruire un mondo in comune

don-chisciotte-entrevocesMadrid, Spagna 6 e 7 novembre 2015

Il 7° Congresso Mondiale sull'Udire le Voci si terrà il 6 e 7 novembre 2015 ad Alcalá de Henares, Madrid, Spagna. Alcalá de Henares è famosa per la sua università, fondata nel 1499, il suo motto è “La Città del Sapere”. E' anche nota come la città dove è nato Cervantes, lo scrittore che riuscì a criticare la società del suo tempo attraverso lo sguardo sincero del “matto” letterario più famoso, Don Chisciotte. Il Congresso vuole unirsi a questo splendido paradosso, contribuendo alla comprensione della sofferenza mentale e alla disamina critica della società in cui viviamo.

Dobbiamo reinventare canali e spazi che facilitino la comunicazione, mettendo in collegamento la sofferenza psicologica con la storia individuale di una persona, e condividere il bisogno di comunicare tra uguali. Dobbiamo difenderci dalla stretta soffocante dell'industria farmaceutica e iniziare ad articolare situazioni e progetti grazie ai quali potremo scuoterci da questa impotenza diffusa e rendere possibile pensare e creare nuove realtà. La nostra più intima speranza è che questo Settimo Congresso Mondiale sull'Udire le Voci diventerà parte di questo cambiamento. Un passo in più insieme a molti altri nel cammino verso nuovi percorsi, in modo da ricollegare le persone tra loro e diventare consapevoli della nostra capacità di creare conoscenza e trasformare il mondo che appartiene a noi tutti e che ci viene sottratto un po' ogni giorno. Il nostro futuro e il nostro benessere sono e saranno un impegno collettivo. Se non riconosciamo questo concetto, non avremo un futuro verso il quale valga la pena incamminarsi.

“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” (Italo Calvino, Le città Invisibili)

Vai al sito del Convegno
Scarica le informazioni in italiano sul convegno
Entrevoces e i soldi (di Olga Runciman)

CONVEGNO “IL NODO DELLA CONTENZIONE”

Sabato 8 ottobre 2016 Campus Luigi Einaudi, TORINO

peer-supportL’uso della contenzione meccanica, il legare mani e piedi a un letto, costituisce una pratica ancora troppo in uso negli SPDC e in quel che resta degli OPG. Pensata come il più drammatico fallimento della relazione terapeutica, la contenzione meccanica impone una riflessione sul suo statuto clinico, giuridico ed etico, sviluppata in due momenti: uno spettacolo teatrale e un seminario scientifico.

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Significati, esperienze e strategie di riduzione dei farmaci

immagine-psicofarmaTre incontri con Will Hall - Roma 2 novembre, Imola 3 novembre e Torino 4 novembre

L’ipertrofia della funzione del farmaco, rispetto alle altre dimensioni essenziali della relazione interpersonale e terapeutica, è sotto gli occhi di tutti.
Fare in modo che il farmaco perda il suo alone (pseudoscienti!co) di onnipotenza e sia semplicemente utile, per un periodo di tempo circoscritto, deve tornare ad essere un obiettivo qualificante per la psichiatria di comunità italiana affinché rimanga consapevole che il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, compreso quello alla guarigione, non ha nulla a che fare con i recettori della serotonina o della dopamina.

Per questo l’Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci” in collaborazione con l’Università di Torino (Dipartimento Culture Politiche e Società) e il CNR (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione) organizza due incontri con Will Hall:
   • Lunedì 2 novembre (ore 9-17), presso il CNR, aula Marconi, Roma
   • Martedì 3 novembre (ore 9-14), presso la sala BBC, Imola
   • Mercoledì 4 novembre (ore 9-13), presso il Campus Universitario, Torino.

Gli incontri sono rivolti a operatori (di qualsiasi professionalità), pazienti e familiari, nella convinzione che tutti i punti di vista siano ugualmente importanti e che sia necessario creare occasioni di dialogo e di confronto.
Scarica la locandina del Convegno di Roma
Scarica il pieghevole del Convegno di Roma
Scarica la locandina del Seminario di Imola
Scarica la locandina del Seminario di Torino
Scarica il pieghevole del Convegno di Torino
Scarica il manuale di Will Hall “Interrompere l’uso degli psicofarmaci. Guida alla riduzione del danno”

Ascolta questa voce!

raisinghandsDona il 5 x 1000 all’Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”

L’Associazione si propone: il pieno riconoscimento del sapere proprio degli «esperti per esperienza», la valorizzazione del mutuo aiuto, la demedicalizzazione dell’esperienza delle voci, un approccio critico nei confronti dei farmaci, soprattutto quando vengano intesi come la sola misura in grado di restituire l’uditore alla sua vita, la promozione di ricerche che documentino quali sono i fattori che realmente contribuiscono alla “recovery”. Se condividi questi valori e obiettivi puoi aiutarci a realizzarli!!!

Come fare:
Firma nel riquadro del modello 730, del CUD o del Modello UNICO. dedicato al SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO E DELLE ONLUS,
Riporta sotto alla tua firma il CODICE FISCALE DELLA ASSOCIAZIONE: 92098330092

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Si conclude il progetto “Udir le voci” a Vercelli

logo-Vercelli-29mag15Venerdì 29 maggio a Vercelli, con Duccio Demetrio e Rufus May

Venerdì 29 maggio si conclude a Vercelli il progetto “Udir le voci” promosso dalla Associazione DIAPSI.
Presso il Seminario Arcivescovile ci sarà un Convegno con Mario Cardano, Glenda Piona e Marcello Macario a cui interverrà anche il prof. Duccio Demetrio della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.

Inoltre alla sera presso il Teatro Barbieri ci sarà lo spettacolo del Laboratorio Teatrale DIAPSI “Se (mi) ascolto non avrò paura” con una introduzione di Rufus May.

Scarica la locandina del convegno del 29 maggio
Scarica la locandina dello spettacolo teatrale del 29 maggio

WORKSHOP “CAPIRE LE VOCI E LAVORARE PER LA GUARIGIONE”

Imola 29 magio 2015Con Rufus May, Imola, Venerdì 29 maggio

L’obiettivo del workshop non è quello di eliminare a tutti i costi le voci dalla vita della persona; ciò che si vuole fare, piuttosto, è di analizzare il rapporto tra voci e uditore di voci. Questo lavoro può aiutare ad acquisire una diversa prospettiva su cosa le voci cercano di dire e quale messaggio lanciano; in questo modo se la persona riesce a sviluppare un atteggiamento più sicuro allora anche le voci potranno cambiare. lo scopo di questo incontro quindi non è quello di eliminare totalmente le voci, ma di comprenderle e di rendere più equilibrata la relazione tra la persona e le proprie voci aiutando l’uditore a riprendere il controllo della propria vita.

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Scarica la scheda di iscrizione al workshop
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CONOSCERE LE MIE VOCI: PERCORSI DI RECOVERY

Conoscere le mie vociDal 30 maggio al 2 giugno, Tebano (Ravenna)

Il corso è rivolto a persone con diretta esperienza di voci, famigliari, operatori della salute mentale. È organizzato da alcuni membri dello staff di Ron Coleman coinvolti nel progetto “Viaggio di salute mentale in Romagna” del 2014.

Esso costituisce una occasione di scambio di esperienze ed informazioni sul Recovery e sul vivere con le voci in cui ciascun partecipante viene accolto ed ascoltato come esperto della propria realtà in quanto persona direttamente coinvolta, famigliare oppure operatore.

Il costo del corso è di 250 euro + IVA e comprende: vitto, alloggio, corso e materiale allegato.

Per iscriversi contattare il numero 348-9120453 oppure mandare una email a: corsolemievoci[at]gmail.com
Iscrizioni entro e non oltre 15 aprile 2015.

Scarica la locandina del corso

SEMINARIO “IL SUPPORTO TRA PARI IN SALUTE MENTALE”

Torino, sabato 11 aprile 2015

Il seminario è l’occasione per uno scambio di informazioni e di esperienze sullo sviluppo del supporto tra pari (“peer support”) in salute mentale in Italia e in USA. Con:
Ann KASPER (Peer Support Specialist, Portland, Oregon, USA)
Mario CARDANo (Università di Torino)
Luca ATZORI (Torino Mad Pride)
Claudia ALONZI (ASL To1)
Marcello MACARIO (Rete Italiana Noi e le Voci)

La partecipazione è gratuita.

Scarica la locandina del seminario

6° Congresso Mondiale sulle Voci – Salonicco 10-12 ottobre 2014

SaloniccoeOdissea con le sirene: lottando per la recovery in tempi di crisi

Si è tenuto a Salonicco il 6° Congresso Internazionale sulle Voci, a cui ha partecipato anche una delegazione della rete italiana composta da Emanuela, Elisabetta e Marcello (Carcare), Barbara e Antonella (Faenza), Pino e Donatella (Prato).

Sul canale YouTube di INTERVOICE trovate molto materiale sulle voci ed anche video e foto del congresso.

Ecco l'elenco delle relazioni:
6° Congresso Mondiale sulle Voci: Rassegna fotografica
Dirk Corstens apre il Congresso insieme a Theodoros Megaloeconompu
Kellie Comans: Da Melbourne a Salonicco – Benvenuti al Congresso dall’Australia
Dirk Corstens dà il benvenuto alle voci. Virginia, Marianna & Marina della Rete Greca degli Uditori di Voci
Marcello Macario: Lo sviluppo della Rete Italiana degli Uditori di Voci
Olga Runciman: Lo sviluppo della Rete Danese degli Uditori di Voci
Lisa Forestell: Lo sviluppo della Rete degli Uditori di Voci in USA
Peter Bullimore: Lo sviluppo della Rete Inglese degli Uditori di Voci
Robin Timmers: Lo sviluppo della Rete Olandese degli Uditori di Voci
Eugenie Georgaca: Chiusura della prima giornata del Congresso
La Dichiarazione di Salonicco sulle Voci
Peter Bullimore: Lo sviluppo della Rete Greca degli Uditori di Voci
Marius Romme: Il Movimento Internazionale degli Uditori di Voci – Dove siamo e dove stiamo andando?
Irene van de Giessen: L’Odissea come possibile interpretazione dell’esperienza di udire le voci...
Marius Romme: Come risolvere il problema della schizofrenia
Olga Runciman: Gli uditori di voci come Ulisse
Chris Madson: Pian piano si va avanti e nessuno sa quando ci si ferma
Rachel Waddingham: Puoi stare seduto accanto a me mentre il cielo crolla su di noi?
Marcello Macario: Progetti di ricerca della Rete Italiana degli Uditori di Voci
Robin Timmers: Udire le voci, recovery & emancipazione
Sandra Escher: Bambini e ragazzi uditori di voci (prima parte)
Sandra Escher: Bambini e ragazzi uditori di voci (seconda parte)
Sam Warner: Visioni, voci, parti dissociate e abuso sessuale
Rufus May: In crisi: Trovare il modo per vivere con voci che fanno paura, biasimano e minacciano
Will Hall: Intenzioni suicide e giustizia sociale

Concorso letterario Storie di Guarigione II

storie-di-guarigionePremiazione dei vincitori della seconda edizione, Biella 29 novembre 2014

www.storiediguarigione.net
La guarigione è molto più frequente di quanto siamo, comunemente, disposti a credere. Gli studi sull’evoluzione a lungo termine dei disturbi schizofrenici (che è la definizione che gli psichiatri danno a queste esperienze) che sono stati condotti a livello internazionale negli ultimi 20 anni hanno mostrato che le percentuali di guarigione arrivano al 50% (e anche oltre), nel caso in cui il periodo di valutazione sia sufficientemente lungo.

Oltre ai risultati delle ricerche scientifiche, si sono andate accumulando, negli ultimi decenni, centinaia di testimonianze personali di persone che hanno attraversato e superato l’esperienza schizofrenica. Esse ci consentono di restituire significato, comprensibilità, spessore esistenziale ad elementi che la medicina, la psichiatria ha ridotto a sintomi, a segni incomprensibili di una malattia che avrebbe qualche remota causa biologica. Queste ipotesi biologiche non hanno mai trovato una convincente conferma scientifica, ma hanno mantenuto queste esperienze — queste persone — nel buio dell’incomprensibilità, nell’ombra dell’inguaribilità.

È stato proprio per facilitare la moltiplicazione dei racconti autobiografici di coloro che sono “sopravvissuti” all’esperienza psicotica che — qualche anno fa — è stato organizzata, a Biella, la prima edizione di questo concorso letterario nazionale, in ricordo di Emanuele Lomonaco (che è stato il Direttore dei Servizi di Salute Mentale del Biellese, nel nord del Piemonte).

Quella prima edizione ha visto la partecipazione di quasi 600 persone, da ogni Regione d’Italia.

È venuto il momento di riprovarci, di chiedere a tutti coloro che possono farci capire che queste sono esperienze temporanee, che cambiano la loro vita, ma da cui si può uscire migliori di come si è entrati, di regalarci la loro testimonianza scritta. Questi loro contributi sono indispensabili per alimentare la speranza, di cui hanno bisogno tutti, in questo specifico universo (i diretti interessati, i loro famigliari, i loro amici, gli operatori della salute mentale, gli amministratori dei sistemi sanitari ed assistenziali).

A Biella presso il Teatro Sociale Villani ci sarà sabato 29 novembre 2014 alle ore 17 la premiazione dei vincitori della seconda edizione del Concorso.

Scarica il depliant della serata della premiazione

Corso di Formazione “Capire le voci e lavorare per la guarigione”

capire-le-voci-4Roma, 7 novembre 2014

Per uditori di voci, operatori, familiari e chiunque sia interessato al percorso di recovery riguardante l’esperienza dell’udire voci.
Da alcuni anni, nel Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma E, ci si interroga e si lavora con strumenti diversi sulla possibilità di affrontare l’esperienza dell’udire le voci. Gli attuali trattamenti farmacologici non sono, a volte, sufficientemente efficaci sia sotto il profilo della remissione sintomatologica sia che si valutino gli esiti in termini di qualità della vita, anche per il vissuto di emarginazione, isolamento e dolore che una tale esperienza suscita. Udire le voci è un’esperienza di una portata devastante, per i pazienti e per le loro famiglie. È un fenomeno che diventa, nella maggioranza dei casi, tanto pervasivo da essere invalidante e strutturante le relazioni familiari. Credere all’esperienza dell’uditore di voce e capirne il senso insieme diventa un modo autentico con cui si può entrare in contatto con la sofferenza e la solitudine che un tale vissuto comporta.

Scarica il volantino

Convegno "Stare meglio con le voci" - Rieti

Sono finalmente disponibili i video in cui vengono intervistati Marcello Macario e Ron Coleman, a cura di Retezero Webtv - Rieti (Redattore e Responsabile del Progetto Fulvio Iampieri - Riprese Video e Montaggio: Jacopo Bonanni - www.retezero.tv)

Corso di Formazione “Le voci che sento”

Le voci che sentoUdine 12 e 13 settembre 2014

Per uditori di voci, operatori, familiari e chiunque sia interessato al percorso di recovery riguardante l’esperienza dell’udire voci.
L’esperienza dell’udire le voci può essere molto pervasiva, invalidante e destrutturante nelle relazioni. Negli ultimi anni è emersa in modo forte e chiaro la possibilità da parte degli uditori di riappropriarsi di tale esperienza e di collocarla nella storia della persona rendendo così realizzabile un percorso di recovery. Anche gli operatori e i famigliari hanno un ruolo fondamentale in questo percorso.
Il corso di formazione si articola in una seminario (venerdì) ed in un workshop (sabato).

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6° Congresso Mondiale sulle Voci

salonicco10-12 ottobre 2014 – Salonicco (Grecia)

Dal 10 al 12 ottobre si terrà a Salonicco il 6° Congresso Mondiale sulle Voci. Per informazioni fate click qui

Per raggiungere Salonicco ci sono voli low cost Ryanair da Bergamo, Pisa e Roma Ciampino e Easyjet da Roma Fiumicino.
Chi è interessato a partecipare scriva a info@parlaconlevoci.it

Invito a teatro! “Voci di Dentro”

locandina-Voci-di-Dentro-thmbOfficine Solimano, Savona, Sabato 31 Maggio ore 20

Siamo felici di invitarvi ad uno spettacolo teatrale veramente speciale messo in scena del Teatro dell’Ortica di Genova: VOCI DI DENTRO.

“Voci di dentro” affronta il tema delle dispercezioni uditive (le voci) attraverso canoni poetici, la liberazione creativa del corpo e l’autoironia sempre sottesa alle diverse situazioni, in una pièce che racconta sul palcoscenico la solitudine fatta di tanti personaggi interni che posso rendere molto difficile vivere, lavorare, amare. Attraverso il racconto collettivo si disvelano le mille sfaccettature, i "botta e risposta" che fanno la parte del leone nella vita degli "uditori di voci". Un problema che la psichiatria non può risolvere da sola e che richiede di essere considerato, prima di tutto, come un’esperienza umana che ha senso e significato. Lo spettacolo è davvero “per tutti”.

Il Teatro dell’Ortica nasce a Genova nel 1996 per sviluppare un progetto di teatro di Comunità a Molassana. Stranità è il nome del laboratorio teatrale del Teatro dell’Ortica. E’ un luogo attento all’accoglienza, in cui ognuno fa come se sente e come può, senza essere giudicato, coinvolgendo la cittadinanza e rendendo il teatro uno strumento di lotta all’emarginazione sociale e di promozione culturale per i cittadini.

Scarica la locandina di Voci di Dentro a Savona

Il Canto delle Sirene - Docu-film sulle voci

Canto-delle-SireneTorino e Vercelli, 10 aprile

ll canto delle sirene di Donato Robustella conduce attraverso un territorio inconsueto, popolato da persone che incarnano una differenza radicale: l’esperienza delle voci. Le voci che accompagnano la vita di queste persone vengono udite da loro soltanto.

Sono voci che si sovrappongono alla realtà condivisa nei modi diversi: come una sorta di voce fuori campo che commenta – ora benevolmente, ora meno – gli eventi; come un interlocutore che coinvolge l’uditore in una conversazione; come una voce disciplinante, che dà ordini, che comanda in tono perentorio. Attraverso un’efficace combinazione di narrazione di finzione e di interviste a uditori, il film tratteggia l’itinerario lungo il quale gli uditori riconquistano il controllo della loro vita, attraverso l’accettazione della propria differenza e, talvolta, trasformandone lo stigma in carisma.

Scarica la locandina della proiezione a Torino
Scarica la locandina della proiezione a Vercelli

Eventi formativi aprile e maggio 2014

Care amiche e cari amici,
Nei prossimi mesi di aprile e maggio l’Associazione ha organizzato (con la collaborazione dell’Università della Strada del Gruppo Abele, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, del Centro Clinico Aleteia di Enna, dell’Associazione “Noi per Voi” di Carcare e di altri partner) due eventi formativi riguardanti la relazione con le voci ed altri due a proposito degli psicofarmaci.

rufusmayRUFUS MAY
è uno psicologo clinico che lavora presso i servizi psichiatrici di Bradford (UK) nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale inglese. E’ membro di INTERVOICE (la rete internazionale degli uditori di voci) e lavora inoltre come formatore indipendente sui temi della psicosi e della “recovery”. Ha sviluppato, insieme a Dirk Corstens, Jacqui Dillon ed altri colleghi, un approccio all’esperienza di udire le voci basato sul dialogo con le voci stesse. Ha tenuto corsi e workshop per operatori della salute mentale, medici di base, pazienti e famigliari ed ha partecipato come relatore a congressi in: USA, Nuova Zelanda, Canada, Australia, Olanda, Svizzera, Norvegia, Irlanda, Scozia e Italia. Per ulteriori informazioni: www.rufusmay.com

Seminario “Capire le Voci e lavorare per la Guarigione” - Enna 7 e 8 aprile (con Roberto Pezzano, Alessandra Santoni e Marcello Macario)
Workshop “Trattare con le Voci arrabbiate e distruttive” - Savona 11 e 12 aprile (con Marcello Macario e Alessandra Santoni)

Scarica il programma del seminario di Enna
Scarica il programma del workshop di Savona

robertwhitakerROBERT WHITAKER
è un giornalista scientifico americano che ha lavorato al Massachusets Institute of Technology ed alla Harvard Medical School; da tempo si occupa di ricerca indipendente in ambito psichiatrico, in particolare riguardo agli psicofarmaci.
I suoi libri più noti sono Mad in America: Bad Science, Bad Medicine and the Enduring Mistreatment of the Mentally Ill (2002) e Anatomy of an Epidemic: Magic Bullets, Psychiatric Drugs, and the Astonishing Rise of Mental Illness in America (2010) tradotto in italiano con il titolo Indagine su un’epidemia, Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2013. E’ uno dei promotori e curatori del sito www.madinamerica.com

Seminario "Limiti e rischi degli psicofarmaci: i dati emersi dopo anni di pubblicità a senso unico" - Torino 2 maggio (con Vittorio De Micheli, Vincenzo Villari, Giuseppe Costa, Glenda Piona, Claudia Alonzi, Giuseppe Tibaldi, Marcello Macario, Leopoldo Grosso)
Scarica il programma del seminario di Torino

Convegno "Limiti e rischi degli psicofarmaci: i dati emersi dopo anni di pubblicità a senso unico" - Roma 5 maggio (con Cristiano Castelfranchi, Rino Falcone, Raffaella Pocobello, Ron Coleman)
Scarica il programma del convegno di Roma
A SEGUITO DI NUMEROSE RICHIESTE, PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI INTERESSATI AL CONVEGNO DEL 5 MAGGIO A ROMA (IN PARTICOLARE DI UTENTI, FAMIGLIARI, VOLONTARI E STUDENTI) È POSSIBILE ISCRIVERSI IL GIORNO STESSO DEL CONVEGNO VERSANDO UNA LIBERA SOTTOSCRIZIONE

Seminario “Trattamenti farmacologici a lungo termine: verso una valutazione dei vantaggi e dei rischi.”
Modena, 6 maggio (con Giuseppe Tibaldi e Maria Ferrara)
Scarica il programma del seminario di Modena

Conferenza pubblica “Lo straordinario aumento delle disabilità psichiatriche nell’epoca del boom degli psicofarmaci”
Bolzano, 7 maggio (con Giuseppe Tibaldi)
Scarica il programma della conferenza di Bolzano

“Il Canto delle Sirene” docu-film sull’esperienza dell’udire le voci

ilcantodellesireneLunedì 20 gennaio, ore 20.30, Cinema Massimo, Torino (a due passi dalla Mole)

Il canto delle sirene di Donato Robustella conduce attraverso un territorio inconsueto, popolato da persone che incarnano una differenza radicale: l’esperienza delle voci. Le voci che accompagnano la vita di queste persone vengono udite da loro soltanto. Sono voci che si sovrappongono alla realtà condivisa nei modi diversi: come una sorta di voce fuori campo che commenta – ora benevolmente, ora meno – gli eventi; come un interlocutore che coinvolge l’uditore in una conversazione; come una voce disciplinante, che dà ordini, che comanda in tono perentorio. Attraverso un’efficace combinazione di narrazione di finzione e di interviste a uditori, il film tratteggia l’itinerario lungo il quale gli uditori riconquistano il controllo della loro vita, attraverso l’accettazione della propria differenza e, talvolta, trasformandone lo stigma in carisma.

Presentazione di Mario Cardano (Università di Torino) e Glenda Piona (Rete Italiana Noi e le Voci) Dibattito con Donato Robustella (regista) e Marcello Macario (Rete Italiana Noi e le Voci).

http://www.cinemamassimotorino.it/?p=5964

Congresso Internazionale sugli Approcci Psicologici alle Psicosi

convegno-varsavia22-25 agosto 2013, Varsavia (Polonia)

ISPS, La Società Internazionale per gli Approcci Psicologici e Sociali alle Psicosi, terrà il suo prossimo Congresso a Varsavia, Polonia dal 22 al 25 agosto 2013.
Se siete interessati al tema vi invitiamo a visitare il sito del Congresso www.isps2013warsaw.pl e il sito dell’ ISPS www.isps.org.
Nei Congressi dell’ ISPS vi è sempre molto tempo per discutere e per incontrare persone provenienti da un ampia gamma di esperienze e professioni, “esperti per esperienza” e famigliari.
Vi invitiamo a proporre (entro la fine di gennaio) un vostro contributo (comunicazione, simposio, workshop, poster).
Accanto a ricche sessioni plenarie ci sarà anche ampio spazio per sessioni più piccole nelle quali sarà possibile condividere creativamente le proprie esperienze.
Arrivederci a Varsavia!
Antonia Svensson (ISPS International Organiser)
Brian Martindale (ISPS Chair)

Intervoice Meeting e Congresso Mondiale sulle Voci

intervoice-logo20-22 novembre 2013, Melbourne (Australia)

Il Movimento Internazionale degli Uditori di Voci è attivo da oltre 25 anni per aiutare gli uditori a recuperare il controllo sull’impatto negativo che può avere l’esperienza di udire voci e per promuovere cambiamenti nella pratica degli operatori psichiatrici.

Dal 20 al 22 novembre 2013 il Congresso Mondiale sulle Voci e il Meeting annuale di Intervoice si terranno a Melbourne (Australia).

Per info vedere su www.intervoiceonline.org

scarica il depliant

“Capire le voci e lavorare per la guarigione” Savona 13 Luglio 2013

Workshop con Rufus May, Alessandra Santoni e Marcello Macario

Per uditori di voci, facilitatori di gruppi di auto-aiuto già attivi, operatori, famigliari, volontari...
Udire le voci è una esperienza umana strettamente correlata a eventi traumatici che sono avvenuti in precedenza (abusi sessuali, repressione delle emozioni, abusi fisici, bullismo, problemi adolescenziali, elevati livelli di stress). Le emozioni correlate all’evento traumatico si esprimono attraverso le voci e possono sconvolgere la vita della persona. Tuttavia è assolutamente possibile riacquisire il controllo della propria vita (quello che in inglese è definito come “recovery” e in italiano possiamo approssimativamente tradurre con “guarigione”). Nel cammino verso la guarigione si identificano e chiariscono le problematiche con cui l’uditore ha a che fare (le minacce, la sensazione di essere privo di qualsiasi potere, la paura di impazzire) e si intraprende un percorso individuale che riconduce l’uditore verso le proprie emozioni e le proprie esperienze di vita e permette di realizzare quello che si era sempre e solo sognato.
Il workshop prevede la partecipazione attiva dei partecipanti (ognuno secondo le proprie capacità e desideri) e comprende anche lavori in piccoli gruppi ed esercizi di rilassamento.

Scarica il programma del workshop

Impazzire si può: Viaggio nelle guarigioni possibili - Trieste

trieste2013Sesto Incontro nazionale di associazioni e persone con l’esperienza del disagio mentale, Parco Culturale di San Giovanni, 23 – 25 giugno 2013

Continua il percorso di “Impazzire si può”, giunto quest’anno alla quarta edizione triestina, dopo esser stato a Urbania (Marche) nel 2011 e a Brindisi/Latiano (Puglia) nel marzo scorso.
Il convegno (accreditato ECM) inizierà domenica 23 giugno nel tardo pomeriggio con un aperitivo di benvenuto e a seguire la tradizionale festa della vigilia dei “Fuochi di San Giovanni”.

Sul grande palcoscenico all’aperto teatro, danze e musica, nel Parco le Popolimpiadi (olimpiadi popolari) con giochi adatti a tutte le età, le esibizioni degli Armigeri del 1300 e la costruzione del Totem a cui appendere i propri desideri, le speranze, gli auguri … a sera, accompagnati dai tamburi, il grande falò della notte di mezza estate.

Lunedì 24 e Martedì 25 giugno dialoghi e dibattiti su:
- Narrare l'invisibile. Narrare e narrarsi per costruire senso collettivo nell’era dell’incertezza. Parole chiave: soggettività, narrazione, emancipazione, autonomie possibili, protagonismo
- Esistenza/Resistenza. Vorrei un mondo all’altezza dei sogni che ho. Parole chiave: servizi, reti, diritti, valori, conoscenze
- La mia vita con altri, altrove: Costruiamo assieme le nostre comunità di destino. Parole chiave: strategie, indirizzi, servizi

“Per non essere dei semplici amministratori dell'esistente, dobbiamo diventare degli utopisti”
Franco Basaglia

“Il modo migliore per realizzare un sogno é quello di svegliarsi.”
Paul Valéry

Scarica il programma dell’Incontro

Scarica la scheda di iscrizione

Scarica la scheda di iscrizione ECM

Udire le voci

depliant-udire-le-vociSabato 20 Aprile, Prato

Storie di vita aspetti clinici e fenomeni spirituali

La città di Prato, con le esperienze di auto-aiuto psichiatrico iniziate a fine anni 80, è stata un cro- cevia importante per il movimento degli utenti, sia a livello nazionale che internazionale.
Anche INTERVOICE, la rete internazionale de- gli uditori di voci, ha fatto tappa più volte a Prato. Sulla scia di tali esperienze l’AISMe nel 1998 ha dato vita alle attività del gruppo uditori di voci (il primo del suo genere in Italia) con l’accordo del servizio Asl e della Circoscrizione Est del Comu- ne di Prato, presso i locali di quest’ultima.
Dare voce alle voci in un ambiente “normale”, frequentato da tutti, costituisce un messaggio po- sitivo e di speranza quando, proprio in relazione al fenomeno voci, le persone vivono emarginate e in una condizione di grande sofferenza.
Per tali persone la sola frequenza dei servizi spes- so non è sufficiente, sia perché vissuta in modo stigmatizzante, sia perché in situazioni comples- se l’approccio terapeutico-riabilitativo da solo dimostra vari limiti. La sede del quartiere offre inoltre alle persone “normali” la possibilità di riconsiderare il modo con cui si guarda a certi disturbi particolari che fanno paura e pertanto vengono totalmente delegati agli specialisti.
Le attività del gruppo uditori di voci di Prato rimangono a tutt’oggi esemplari e testimoniano come accordi strutturati fra soggetti chiave del- la comunità (servizi, associazioni ed enti locali) possano essere di grande utilità, non solo per problemi individuali di alcuni, ma anche per lo sviluppo dell’intera comunità.

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International Conference on Recovery 2013

whitaker-foto8-10 maggio 2013, Bolzano

L'evento fa seguito alla prima edizione dell' "International Conference on Recovery", che si è tenuta a Bolzano il 5 e 6 maggio 2011. Nel solco della precedente conferenza intende promuovere una prospettiva di cambiamento del paradigma di offerta di interventi nell'ambito della salute mentale, ovvero la formazione di operatori e la pianificazione di servizi che siano sempre meno orientati al "mantenimento" e sempre più alla "guarigione" (nel significato anglosassone di "recovery") dalla disabilità psichiatrica, conseguenza delle malattie mentali gravi. In tal senso sempre più importante appare formare operatori capaci di confrontarsi e coinvolgere attivamente gli utenti ed i familiari, riconosciuti come "esperti" in prima persona dei percorsi di guarigione e dei fattori che li promuovono.

Per informazioni dettagliate: http://convention.eurac.edu/conferences/2011/recovery/index_it

Robert Whitaker in Italia

whitaker-fotoUna voce indipendente per un uso saggio degli psicofarmaci

Robert Whitaker è un giornalista scientifico americano che ha lavorato al Massachusets Institute of Technology ed alla Harvard Medical School; da tempo si occupa di ricerca indipendente in ambito psichiatrico, in particolare riguardo agli psicofarmaci.
Sarà in Italia nel prossimo mese di aprile per partecipare al Convegno Nazionale della Rete Italiana degli Uditori di Voci e per presentare (a Genova e a Roma) l’edizione italiana del suo libro “Anatomy of an Epidemic”.
Robert Whitaker sarà a Verona martedì 9 aprile, a Genova mercoledì 10 aprile e a Roma sabato 13 aprile

Scarica il depliant della conferenza di Whitaker a Verona

Scarica il depliant della conferenza di Whitaker a Genova

Scarica il depliant della conferenza di Whitaker a Roma

scarica il documento “Argomenti a sfavore dei farmaci antipsicotici”

Convegno “Stare bene con le voci e lavorare per la recovery”

programma-Rieti-thmbRieti 10 ottobre 2012

È possibile scaricare le presentazioni di:

Marcello Macario: La ricerca scientifica sulle voci
(scarica il file)

Antonio Maone: Guarigione clinica e guarigione personale
(scarica il file)

Alessandra Santoni: I gruppi ama per uditori di voci
(scarica il file)

Marcello Macario: Recovery. Un concetto alieno?
(scarica il file)

“Capire le voci e lavorare per la guarigione” Savona 26 e 27 ottobre 2012

Workshop con Rufus May, Alessandra Santoni e Marcello Macario

Per uditori di voci, facilitatori di gruppi di auto-aiuto già attivi, operatori, famigliari, volontari...
Udire le voci è una esperienza umana strettamente correlata a eventi traumatici che sono avvenuti in precedenza (abusi sessuali, repressione delle emozioni, abusi fisici, bullismo, problemi adolescenziali, elevati livelli di stress). Le emozioni correlate all’evento traumatico si esprimono attraverso le voci e possono sconvolgere la vita della persona. Tuttavia è assolutamente possibile riacquisire il controllo della propria vita (quello che in inglese è definito come “recovery” e in italiano possiamo approssimativamente tradurre con “guarigione”). Nel cammino verso la guarigione si identificano e chiariscono le problematiche con cui l’uditore ha a che fare (le minacce, la sensazione di essere privo di qualsiasi potere, la paura di impazzire) e si intraprende un percorso individuale che riconduce l’uditore verso le proprie emozioni e le proprie esperienze di vita e permette di realizzare quello che si era sempre e solo sognato.
Il workshop prevede la partecipazione attiva dei partecipanti (ognuno secondo le proprie capacità e desideri) e comprende anche lavori in piccoli gruppi ed esercizi di rilassamento.
L’importo della quota di partecipazione per uditori, famigliari e volontari può essere ridotto in caso di problemi economici. Contattare info@parlaconlevoci.it

Scarica il programma del workshop

Petizione contro la Proposta di Legge Ciccioli

logo-noi-per-voiRecentemente è stata presentata in parlamento dall’on Ciccioli e da altri una proposta di legge di riforma dell’assistenza psichiatrica.
Visualizza o scarica il disegno di legge

In tutta questa proposta di legge, il grande assente è il rapporto fiduciario: ciò che ci permette di affidarci alle mani di un dentista, di un avvocato, di un sacerdote, di uno psichiatra. Ciò che ci permette di affrontare anche il dolore delle cure, se necessario, perché riponiamo nella persona che abbiano davanti la fiducia che stia agendo per il nostro interesse. Lo Stato si interpone al rapporto umano e professionale fra curante e paziente e sceglie per loro, ignorando il principio cardine della terapia.

Chiunque abbia mai affrontato l’avventura della cura sa che le persone con disturbi psichiatrici non perdono la propria cittadinanza, la capacità di fidarsi e di scegliere le persone di cui fidarsi. Questo accade nelle realtà eccellenti che pur ci sono in Italia le cui buone pratiche non vengono qui prese in nessun modo ad esempio. Chiunque abbia curato sa bene che la prima cura è la conquista della reciproca fiducia. Chiunque sappia cos’è la fiducia, sa che è qualcosa che nasce nell’animo delle persone, che nessun protocollo può imporre.

Ogni codice deontologico basa l’atto professionale sul rapporto fiduciario. Non c’è atto professionale se non c’è fiducia fra professionista e cittadino. Non c’è fiducia nell’obbligo come fondamento della cura.

Questa Proposta di Legge deve essere bloccata nel proprio iter di approvazione parlamentare. In 12 aberranti articoli, il testo non disegna una legge, ma un futuro di persone private degli elementi minimi di cittadinanza. Lo fa con una noncuranza disarmante, che non esprime nemmeno un’ideologia repressiva, quanto la mancanza di ideologia e di pensiero, atti di cura privi di ogni contenuto relazionale. Per tutto questo ti chiediamo di firmare questa petizione e di fermare questo obbrobrio etico, culturale, civile. Se siamo ancora cittadini di questo paese, non possiamo accettare che lo Stato obblighi terapeuti e pazienti ad effettuare sistematicamente cure contro la propria volontà.

per firmare la petizione, vai al sito manicomionograzie.it

Intervoice Meeting e Congresso Mondiale sulle Voci

19, 20 e 21 settembre 2012 – Cardiff (Galles)

piccolaMiQuest’anno festeggiamo il 25° anniversario della costituzione del Movimento Internazionale degli Uditori di Voci. Nel corso di questi 25 anni la rete ha aiutato moltissimi uditori di voci a recuperare il controllo sull’impatto negativo che può avere l’esperienza di udire voci e accanto a ciò ha lavorato per promuovere cambiamenti nella pratica degli operatori psichiatrici. Dal 19 al 21 settembre 2012 il Congresso Mondiale sulle Voci e il Meeting annuale di Intervoice si terranno presso l’All Nations Conference Center a Cardiff (Galles).
Per info vedere su www.intervoiceonline.org.
Ci sono dei posti disponibili su un autobus prenotato dalla rete degli uditori danesi per andare dall’aeroporto di Londra Stansted a Cardiff e ritorno:
Martedì 18 settembre: partenza da Stansted intorno alle 13,
Sabato 22 settembre: arrivo a Stansted intorno alle 13.

Chi è interessato contatti Trevor Eyles

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“Capire le voci e lavorare per la guarigione” Savona 8 e 9 giugno 2012

Workshop con Rufus May, Alessandra Santoni e Marcello Macario

Per uditori di voci, facilitatori di gruppi di auto-aiuto già attivi, operatori, famigliari, volontari...
Udire le voci è una esperienza umana strettamente correlata a eventi traumatici che sono avvenuti in precedenza (abusi sessuali, repressione delle emozioni, abusi fisici, bullismo, problemi adolescenziali, elevati livelli di stress). Le emozioni correlate all’evento traumatico si esprimono attraverso le voci e possono sconvolgere la vita della persona. Tuttavia è assolutamente possibile riacquisire il controllo della propria vita (quello che in inglese è definito come “recovery” e in italiano possiamo approssimativamente tradurre con “guarigione”). Nel cammino verso la guarigione si identificano e chiariscono le problematiche con cui l’uditore ha a che fare (le minacce, la sensazione di essere privo di qualsiasi potere, la paura di impazzire) e si intraprende un percorso individuale che riconduce l’uditore verso le proprie emozioni e le proprie esperienze di vita e permette di realizzare quello che si era sempre e solo sognato.
Il workshop prevede la partecipazione attiva dei partecipanti (ognuno secondo le proprie capacità e desideri) e comprende anche lavori in piccoli gruppi ed esercizi di rilassamento.
L’importo della quota di partecipazione per uditori, famigliari e volontari può essere ridotto in caso di problemi economici. Contattare info@parlaconlevoci.it
E’ possibile alloggiare presso l’Ostello del Seminario Vescovile di Savona in camere doppie con bagno al costo di 25 euro per persona (compresa prima colazione). Contattare seminario@diocesisavona.it

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Intervista con Alessandro Salvini “Chi sente le voci non è malato”

Da www.affaritaliani.libero.it del 18/4/12

Il nuovo DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) parla chiaro: avere allucinazioni uditive è del tutto normale. Il prof. Alessandro Salvini, ordinario di psicologia a Padova, intervistato da Affaritaliani.it commenta: “La psichiatria ha sempre stigmatizzato questi fenomeni, considerandoli sintomi di psicosi. Da oggi, invece, con il nuovo DSM non sarà più così: le allucinazioni uditive sono presenti anche nella popolazione normale in percentuali variabili dal 8 al 15%”

Visualizza l’articolo completo

La società italiana di psicopatologia e le voci

Appello a chi sente le voci “Non sempre è una malattia”

L’invito degli esperti: “Uscite allo scoperto”

logo-intervoiceCaro Dr Maj,
Abbiamo letto in un articolo su “Il Corriere della Sera” di qualche giorno fa che l’esperienza dell’udire voci è stata discussa durante il Vostro recente congresso della SOPSI considerandola come qualcosa che ha un senso e un significato collegato a traumi o eventi di vita e non come un mero sintomo di psicopatologia.

Come membri attivi di Intervoice questo messaggio ci ha fatto molto piacere. Intervoice è una organizzazione internazionale costituita da uditori di voci e da loro alleati. Ci consideriamo un movimento di difesa dei diritti umani e vogliamo portare all’attenzione generale il fatto che udire le voci è una comune esperienza umana.

La maggioranza delle persone che sentono voci imparano a fronteggiarle e ad avere una vita “normale” nella società. Solo una minoranza di uditori di voci viene identificata come pazienti psichiatrici. E una volta che gli uditori di voci sono intrappolati in questo ruolo essi sono considerati malati, anormali e spesso pericolosi. La stigmatizzazione connessa all’approccio psichiatrico tradizionale è estremamente dannosa.

Il ruolo del paziente psichiatrico che ha una malattia del cervello diventa in poco tempo incompatibile con con una vita normale, con un lavoro, relazioni sociali e ambizioni. Siamo convinti che il processo di emancipazione ed empowerment degli uditori di voci può aiutarli a trovare il modo di gestire anche le voci minacciose e rende possibile avere una vita piena e soddisfacente. Le ricerche in questo ambito hanno evidenziato chiaramente il ruolo fondamentale delle esperienze traumatiche, o di quelle che noi chiamiamo “esperienze e circostanze emotivamente schiaccianti”, per l’insorgere delle voci. Riconoscere e dare un senso al trauma e supportare le persone nel lavoro psicologico sugli effetti del trauma può davvero ridare potere alle persone, anche se hanno diagnosi come quella di schizofrenia, e aiutarle a riprendere la vita nelle proprie mani.

Ci farebbe piacere se desse un occhiata al nostro sito internazionale www.intervoiceonline.org ed anche al sito italiano www.parlaconlevoci.it nella speranza che possano risultare di suo interesse ed anche che ciò possa promuovere uno scambio di conoscenze e di idee tra le nostre organizzazioni.

Con i più cordiali saluti
Dirk Corstens, psichiatra, segretario di Intervoice e Marcello Macario, psichiatra, Rete Italiana degli Uditori di Voci

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Cent’anni di schizofrenia: il contributo di Luc Ciompi - 30-03-2012 Torino

ciompiLuc Ciompi è nato a Firenze nel 1929.
La formazione di base, gli studi di medicina e la specializzazione in psichiatria e psicoterapia sono avvenute a Berna, Ginevra e Parigi.
Dopo una formazione psicanalitica e sistemica, è stato Direttore di ricerca e Responsabile dei servizi di riabilitazione della Clinica Psichiatrica Universitaria di Losanna, dal 1963 al 1977. Successivamente, è stato Direttore della Clinica Universitaria Socio-Psichiatrica di Berna dal 1977 al 1994.
Ha coordinato ricerche sul decorso a lungo termine della schizofrenia, sulla riabilitazione e sulle interazioni tra emozioni e pensiero. Ha creato il concetto di “logica affettiva” (1982) ed è stato fondatore della comunità socio-terapeutica "Soteria Berna" (1984).
Ha promosso lo sviluppo di sistemi di cura comunitari per l'intervento di crisi e la riabilitazione, basati su un approccio psico-socio-biologico integrato che ha contribuito grandemente al superamento dei pregiudizi di incomprensibilità, non analizzabilità, pericolosità e inguaribilità legati alla diagnosi di schizofrenia.

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Conferenza “Dalla A alla V di Voci” - Modena - 27 ottobre 2011

Promosso da Social Point, Associzione “Idee in Circolo” e “Associazione insieme a Noi”

logo-modenaSentire le voci è un’esperienza reale, vera. Chi sente le voci fatica a distinguerle dalla realtà.
Allo stesso tempo sentire le voci non significa per forza essere matti, folli.
Ci sono persone che sperimentano allucinazioni uditive senza avere altri segni di malattia mentale.
Certo nei contesti sociali sentire le voci è considerato segno di malattia mentale. L’esperienza insegna che è ragionevole definire la persona malata quando le voci distruggono la spontanea volontà della persona sino a comprometterne la qualità della vita. Accettare le voci è un passaggio importante.

Per tutte le persone interessate
Sono stati richiesti i crediti ECM per: medici, psicologi, educatori professionali, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali

Iscrizione gratuita scrivendo a: settimanasalutementale@ausl.mo.it

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Giornata di formazione sulle voci - Lodi - 22 ottobre 2011

Con Cristina Contini, Alessandra Santoni e Marcello Macario

L’esperienza legata al sentire le voci accomuna numerose persone, molte delle quali non si ritengono «ammalate».
E’ un’esperienza umana che è utile approfondire perché «udire le voci» non è di per sé sintomo di malattia, ma ci si ammala quando si perde il controllo delle voci.
Imparare a gestirle e a convivere con le voci può aiutare a ridurre la dipendenza dai farmaci.
Riconoscere le voci può essere il primo passo per riappropriarsi delle proprie emozioni.

Possono partecipare:
Operatori dei Servizi di Salute Mentale
Uditori di voci e persone con disagio mentale
Famigliari di persone con disagio mentale

Per informazioni: franca.guerrini@ao.lodi.it

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Seminario “Capire le voci e lavorare per la guarigione” - Roma - 27 ottobre 2011

Con Rufus May, Marcello Macario e Alessandra Santoni

Dopo tanti anni di pratica clinica maturata nei Servizi del DSM è possibile affrontare l’esperienza dell’udire le voci utilizzando anche strumenti diversi da quelli fin ora privilegiati?
Gli attuali trattamenti farmacologici sembrano, a volte, non essere sufficientemente efficaci sia che si prenda in esame la remissione sintomatologica sia che si valutino gli esiti in termini di qualità della vita, se si considera il vissuto di emarginazione, di isolamento e di dolore che una tale esperienza suscita. Dalla pratica clinica si evince, inoltre, la diffidenza da parte dei pazienti uditori di voci di comunicare apertamente, creando così un sommerso irraggiungibile.
Sentire le voci è culturalmente sinonimo di pazzia, di una malattia da tenere nascosta per paura di essere giudicati e non capiti. Si viene, così, a configurare una struttura relazionale incentrata sul segreto e sulla negazione sia del fenomeno sia dell’eventuale trauma a origine del disagio stesso. Credere all’esperienza dell’uditore di voci e capirne il senso insieme diventa un modo autentico con cui si può entrare in contatto con la sofferenza e la solitudine che un tale vissuto comporta.

Il seminario è aperto a operatori, uditori di voci, famigliari, volontari....

Per informazioni: franca.ferrucci@asl-rme.it

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3° Congresso Internazionale sulle Voci - Meeting 2011 di INTERVOICE

“Se hai imparato a contare soltanto fino a sette, vuol mica dire che l’otto non possa esserci...” (Jovanotti)

Tra breve:
• saranno disponibili sul sito tutte le relazioni presentate al Congresso!
• daremo vita ad un album fotografico del Congresso!

Invia con un breve commento le foto che hai fatto a Savona a info@parlaconlevoci.it (possibilmente con una risoluzione massima di 150 dpi)

Convegno “Vivere con le voci”, Catania

“Vivere con le voci – Verso percorsi di guarigione”

Biancavilla (Catania), 21 e 22 giugno 2011

Udire le voci è un’esperienza umana strettamente correlata a eventi traumatici che sono avvenuti in precedenza (abusi sessuali, repressione delle emozioni, abusi fisici, bullismo, problemi adolescenziali, elevati livelli di stress). Le emozioni correlate all’evento traumatico si esprimono attraverso le voci e possono sconvolgere la vita della persona. Tuttavia è assolutamente possibile riacquisire il controllo della propria Vita; il cammino verso la guarigione è un percorso individuale che riconduce l’uditore verso le proprie emozioni e le proprie esperienze di vita e permette di realizzare quello che si era sempre e solo desiderato.

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Workshop con Rufus May, Savona

“CAPIRE LE VOCI E LAVORARE PER LA GUARIGIONE”

Savona, 21 e 22 febbraio 2011

Scarica le diapositive del workshop “Se hai imparato a contare soltanto fino a sette vuol mica dire che l’otto non possa esserci...” (Jovanotti, Temporale).

Comprendere le voci  Parlare alle voci  Voci ed emozioni

Seminario “Udire le voci: una comune esperienza umana”

Seminario con Marius Romme, Sandra Escher, Jacqui Dillon, Ron Coleman, Dirk Corstens, Marcello Macario, Giuseppe Tibaldi, Lia Govers
Savona 24 giugno 2011

L’approccio dei professionisti della salute mentale all’esperienza dell’udire le voci è ancora, troppo spesso, stigmatizzante e, di fatto, iatrogeno. Sentire le voci è considerato ipso facto uno dei sintomi cardinali della psicosi e tutto il resto (quali e quante sono le voci, cosa dicono, quando si manifestano) non viene quasi preso in considerazione. Da circa 20 anni il movimento degli uditori di voci “Intervoice” propone invece un approccio radicalmente diverso considerando le voci “una comune esperienza umana” che riguarda dal 4 al 7% della popolazione e che è strettamente connessa con importanti eventi traumatici e che può essere integrata nella vita della persona e vissuta in modo positivo.

Scarica il programma e la scheda di iscrizione

3° Incontro Nazionale della Rete Italiana degli Uditori di Voci

Sentire le Voci – Far sentire la propria 12 e 13 novembre 2010 – Milano

Grazie a tutti i partecipanti al convegno!!!
Scarica le diapositive delle relazioni

“Quando andai a scuola mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.” (John Lennon)

LA TERRA È BLU

La salute mentale raccontata dai protagonisti alla radio.

Radio FragolaSu www.radiofragola.com Massimo Cirri conduce "La Terra è Blu": un'ora di salute mentale con la voce dei protagonisti.
Nella sezione “Multimedia” potrete trovare la presentazione della trasmissione.

Nella trasmissione del 18 novembre un'intervista con Cristina Contini sul network italiano degli uditori di voci...


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Workshop con RUFUS MAY

“CAPIRE LE VOCI E LAVORARE PER LA GUARIGIONE”

Savona, 21 e 22 febbraio 2011

Udire le voci è una esperienza umana strettamente correlata a eventi traumatici che sono avvenuti in precedenza (abusi sessuali, repressione delle emozioni, abusi fisici, bullismo…..). Le emozioni correlate all’evento traumatico si esprimono attraverso le voci e possono sconvolgere la vita della persona. Tuttavia è assolutamente possibile riacquisire il controllo della propria vita e realizzare quello che si era sempre e solo sognato.
Il workshop prevede la partecipazione attiva dei partecipanti (ognuno secondo le proprie capacità e desideri) e comprende anche lavori in piccoli gruppi ed esercizi di rilassamento.
Il workshop dura un giorno (dalle 9.30 alle 17.30) e si articola in due sessioni:
1. Parlare con le voci
2. Lavorare con le emozioni di cui le voci sono portatrici.
leggi tutto...

2° Congresso Mondiale sull’Udire le Voci

MEETING DI “INTERVOICE” 2 Novembre 2010

2° CONGRESSO MONDIALE DEGLI UDITORI DI VOCI 3 e 4 Novembre 2010

Sherwood Forest, Nottinghamshire, ENGLAND

Siamo lieti di annunciare che il 2° Congresso Mondiale sull’Udire le Voci si terrà in Inghilterra il 3 e 4 novembre 2010, subito dopo il meeting annuale di INTERVOICE che si terrà il 2 novembre 2010.

Il Congresso costituisce una occasione unica di incontro per il Movimento degli Uditori di voci, con relazioni di esperti per esperienza ed esperti per professione da tutto il mondo, per condividere storie di coraggio, ottimismo e determinazione, per trasformare noi stessi e il mondo in cui viviamo....

Per maggiori informazioni clicca qui oppure guarda su www.intervoiceonline.org

Corso di formazione per facilitatori

Gruppi A.m.a.
Strumenti per rafforzare le capacità del singolo
Resilienza
condotto da Cristina Contini

Il corso si terrà il 28 e il 29 maggio 2010 dalle 9.00 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 all’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in viale Risorgimento, 80 c/o le Aule della Formazione (Percorso giallo – Gruppo di salita n°6 – Piano -1)

Il materiale per il corso verrà fornito dall’Associazione.

Lavorare insieme, formando un gruppo, aiuta a scoprire i vantaggi del poter osservare e comprendere le dinamiche relazionali che nascono spontanee.
Il lavoro di queste due giornate è indicato particolarmente per facilitatori che già operano in gruppi che hanno per oggetto la sofferenza sia psichica che mentale e per i disagi relativi alla relazione con l'altro e alla propria capacità espressiva.

2° Raduno Nazionale degli Uditori di Voci

08.09.2009

Mercoledì 30 settembre 2009
Centro Loris Malaguzzi - Via Bligny, 1 · Reggio Emilia

Logo intervoiceLa problematica del sentire le voci, studiata dagli albori della psichiatria, fu rimessa sul tavolo, una trentina di anni fa, dai due ricercatori olandesi Sandra Escher e Marius Romme. Le loro indagini hanno evidenziato l’esistenza di un numero significativo di persone uditrici di voci e hanno analizzato le strategie di fronteggiamento delle voci e dello stigma. I due ricercatori hanno evidenziato come trasformare una esperienza occultata e vissuta con vergogna, in oggetto di studio pubblico, possa consentire di aprire le porte a pratiche innovative di cura e di sostegno. L’insieme delle loro ricerche è stato realizzato in stretta collaborazione con le persone uditrici di voce promuovendo, insieme a loro, una rete mondiale di gruppi di mutuo auto aiuto.
Interrogarsi oggi nei dipartimenti di Salute Mentale e nei gruppi di auto mutuo aiuto sullo spazio riservato all’ascolto delle voci e sulle risposte concrete da dare costituisce una sfida per gli operatori, “esperti per professione” e per gli utenti “esperti per esperienza”. Questa doppia sfida racchiude in sé il pregio di validare le idee e i vissuti degli utenti per intrecciarli con le pratiche quotidiane dei servizi.
Il convegno offre ai partecipanti l’opportunità di incontrare Sandra Escher e Marius Romme e di approfondire con loro e gli altri relatori le tematiche dell’ascolto delle voci e delle strategia di cura.
Sarà inoltre l’occasione di fare il punto sullo stato attuale dei gruppi di mutuo aiuto di uditori di voci in Italia. [leggi tutto]

L’Incontro di Reggio Emilia sul “Resto del Carlino” !!!
• “Ho cominciato a sentirle leggendo Manzoni
• “La nostra vita con quelle voci dentro
• “Noi uditori di voci uniti per non sentirci diversi

Formazione

Seminario di formazione per facilitatori di gruppi a.m.a.

Seminario condotto da Cristina Contini
Reggio Emilia - 28 e 29 maggio 2010
Il seminario è rivolto a facilitatori di gruppi di auto-aiuto che hanno per oggetto la sofferenza psichica e i disagi relativi alla relazione con l'altro.
Vai alla sezione dedicata alla formazione

Schizofrenica inguaribile a 7 anni !?!? (archivio)

Lettera aperta a Oprah Winfrey

Oprah Winfrey ShowQualche giorno fa in USA nel famoso “Oprah Winfrey show” è stato presentato il caso di una bambina di 7 anni diagnosticata come schizofrenica incurabile.
Jani (questo è il nome della bambina) sente molte voci di bambini e animali che le dicono di fare cose orribili e cattive.

Paul Baker, il Coordinatore di INTERVOICE (la rete internazionale degli uditori di voci), ha preparato una lettera aperta per Oprah Winfrey che ricorda le numerose evidenze scientifiche a a favore di un approccio più positivo e non solo medicalizzato. Nella lettera si sottolinea in particolare che il problema non sono le voci in sé ma il rapporto che ha con le voci la persone che le sente.

Se volete sottoscrivere la lettera aperta:
• mandate una mail a Paul Baker (admin@intervoiceonline.org)
• oppure collegatevi al seguente link su facebook:
Fate circolare la lettera il più possibile e mandate copia delle mail che inviate a Paul (admin@intervoiceonline.org) come pure fategli avere notizia se la lettera è pubblicata online o su riviste o giornali.

Logo intervoicePer ulteriori informazioni sulla attività di INTERVOICE visitate il sito www.intervoiceonline.org

Studi e ricerche sui bambini che sentono voci:
Silencing unwelcome voices in children (Zittire le voci indesiderate), The Guardian, 22/11/2001
L’approccio innovativo di una terapeuta psicosociale olandese per aiutare i bambini a liberarsi degli amici immaginari se diventano voci minacciose
'She was like a personal coach': An account of hearing voices as a child, (“Lei era come un allenatore personale”: il racconto di un bambino che sente le voci) The Guardian, 16/11/2001
Most children hearing voices stop within three years (La maggioranza dei bambini che odono le voci smette di sentirle entro tre anni), Royal College of Psychiatry, 03/09/2002

Lettera aperta per Oprah Winfrey in formato pdf, oppure in formato doc

Sento le voci

Ricerca sulle allucinazioni uditive non psicotiche

Presso l’Istituto di Psicologia e Psicoterapia dell’Università di Padova si è costituito un gruppo di ricerca e studio composto da docenti universitari, “esperti per esperienza” e professionisti, con l’intento di affrontare in modo nuovo e sistematico il fenomeno dell’udire voci, che non è necessariamente un disturbo psicologico.

Il gruppo ha avviato su scala nazionale un’indagine conoscitiva sul fenomeno così come è percepito, descritto e considerato dai suoi protagonisti.
Se vuoi partecipare allo studio clicca sul link che segue per rispondere al questionario: www.sentolevoci.org

Se dopo aver risposto al questionario ritenete opportuno contattare il gruppo di ricerca potete telefonare o scriverci ai seguenti recapiti: tel: 393-8244723 - e-mail: info@sentolevoci.org
Cristina Contini, Enrico Molinari, Maria Quarato, Alessandro Salvini